CURIOSITA' SUI BIGNE DI S. GIUSEPPE
Il 19 marzo, festa di San Giuseppe e festa del papà, la tradizione gastronomica romana prevede la preparazione e il consumo dei bigne'
di San Giuseppe, deliziosi dolci fritti o al forno ripieni di crema.
I bigne' di San Giuseppe sono dei dolci che accompagnano anche tutto il periodo di Carnevale.
Sembrerebbe che tutto sia iniziato grazie alla Confraternita di San Giuseppe dei Falegnami che organizzava i festeggiamenti per il Santo ogni anno.
Proprio in occasione di queste feste che gli ambulanti incominciarono a vendere i bignè fritti al momento nei loro calderoni pieni di olio bollente.

PREPARAZIONE
- Mettetee in un tegame 1/4 di litro di acqua fredda con il burro, un pizzico di sale e lo zucchero.
- Mettete il tegame sul fuoco e fate alzare il bollore: ritiratelo dal fuoco e versate la farina in un sol colpo.
- Mescolate energicamente con una spatolina, rimettete al fuoco e continuate a mescolare sino a che il composto si staccherà dai bordi
della casseruola con un leggero sfrigolio.
- Lasciate raffreddare e unite le uova, uno per volta, e un poco di scorza di limone grattugiata, coprite con un tovagliolo e lasciate
riposare la pasta per un ora.
- Scaldate abbondante strutto in una pentola a bordi alti e friggete la pasta a piccoli pezzi, grossi come una nocciola.
- Friggetene pochi per volta e quando sono dorati e gonfi scolateli su carta assorbente.
- Metteteli su un piatto da dolci a piramide, dopo averli riempiti con della crema pasticcera, spolverati di zucchero a velo e servite i vostri bigne' di San Giuseppe.
Vino da abbinare al piatto.
Marino Passito (Vino Bianco Passito)
Vino Bianco Passito dal colore ambrato con riflessi dorati, odore vinoso, gradevole, delicato caratteristico e sapore amabile o dolce, talvolta vellutato, armonico.
L'area geografica per la produzione del Vino DOC Marino si estende sulle colline situate tra il versante nord-occidentale dei Colli albani e la parte meridionale
dell’Agro romano posta alle pendici del Vulcano laziale, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Marino è localizzata in provincia di Roma e comprende il territorio dei comuni di Marino, Ciampino e, in parte, il territorio dei comuni di Roma e Castelgandolfo.
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Dopo il processo di appassimento e di vinificazione delle uve appassite, i vini DOC Marino Passito e Classico Passito, devono essere sottoposti ad invecchiamento per almeno 8 mesi, di cui almeno 6 in botte.
Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Marino è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve, ad esclusione delle tipologie Frizzante e Spumante.