CURIOSITA' SUL CONIGLIO ALLA CACCIATORA
La ricetta del conoglio alla cacciatora è certamente una ricetta di caccia, nata dagli stessi cacciatori nel corso delle loro battute, nelle zone costiere laziali ricche di cacciagione.
Quando la caccia era particolarmente prolifica i cacciatori cucinavano qualche animale sul posto per il loro pasto.
La ricetta originale prevedeva un abbondante utilizzo di vino che con il passare del tempo e la cattiva conservazione diventava aceto e quindi utilizzato solo per cucinare,
ai giorni nostri si e' preferito utilizzare solo vino bianco con l’aggiunta di qualche cucchiaio di aceto per ingentilire un po' la ricetta originale.

PREPARAZIONE
- Lavate il coniglio, tagliatelo a pezzi e asciugatelo.
- Fate rosolare una cipolla ed un cucchiaio di prezzemolo, due foglie di salvia e un rametto di rosmarino, tritati.
- Aggiungete i pezzi di coniglio e quando sono coloriti salate. pepate e bagnate con quattro cucchiaiate di vino rosso.
- Quando il vino sarà evaporato aggiungete i pomodori sbucciati e tritati grossolanamente e le olive, metà delle quali avrete
disossato e tritato.
- Fate cuocere per circa 25 minuti bagnando con poca acqua calda se il sugo asciugasse troppo.
- Prima di servire controllerete la salatura.
Vino da abbinare al piatto.
Secondi piatti come la coda alla vaccinara, l'abbacchio, le frattaglie, la selvaggina e i formaggi stagionati prediligono il
Cesanese del Piglio DOCG grazie alla sua struttura.
Già nel 1973 fu riconosciuta la DOC e nel 2008 arrivò il massimo riconoscimento della DOCG.
Lo stretto legame con il territorio e con la popolazione, che ha abitato l’area, ha costruito e modificato nel tempo la tradizione della sua
coltivazione e della sua vinificazione.
Ciò fa del Cesanese del Piglio un’esemplare assolutamente meritevole della DOCG e un esempio per i vini laziali.
La denominazione può essere prodotta in provincia di Frosinone (comune di Piglio e Serrone, in parte il territorio di Acuto, Anagni e Paliano).
Il 90% di questo vino rosso del Lazio deve essere composto da Cesanese di Affile o Cesanese comune.
La denominazione si riferisce a tre tipologie:
CESANESE DEL PIGLIO o PIGLIO
CESANESE DEL PIGLIO SUPERIORE o PIGLIO SUPERIORE
CESANESE DEL PIGLIO SUPERIORE RISERVA, ottenuto con un invecchiamento non inferiore a 20 mesi della versione “Superiore”,
di cui 6 mesi di affinamento in bottiglia.
Il Cesanese del Piglio DOCG è un vino rosso del Lazio color rubino, con riflessi violacei nella versione giovane e tendente al granato
se invecchiato.
Questo famoso vino laziale presenta un odore tipico del vitigno stesso e risulta sul finire leggermente amaro.