IL CANNONE DEL GIANICOLO
Dal 1847 il cannone del Gianicolo scandisce il mezzogiorno ai romani.
L'uso di scandire con un colpo di cannone lo scoccare di mezzogiorno, fu introdotto il 1 dicembre 1847 da papa Pio IX.
Il suo obiettivo era quello di avere un unico segnale dell'ora ufficiale, cosa che non succedeva utilizzando il suono scoordinato, delle campane
delle chiese romane.
Anche dopo l'Unità d'Italia il cannone continuo' a sparare, essendo diventata ormai una tradizione romana.

Il cannone era prima posizionato a Castel Sant'Angelo fino all'Agosto del 1903, poi fu spostato a Monte Mario e, infine,
definitivamente al Gianicolo.
Durante la Seconda Guerra Mondiale che per ovvi motivi smise di sparare, riprese a farlo il 21 aprile del 1959,
e per l'occasione venne utilizzato un cannone usato dall'Artiglieria del Regno d'Italia per aprire la famosa Breccia di Porta Pia.

Successivamente quel cannone venne sostituito da un altro che fu preda bellica dell'Esercito Austro-Ungarico nella Prima
Guerra Mondiale.
A sua volta venne sostiuito dall'attuale il cannone risultato dell'unione di due cannoni impiegati durante la Seconda Guerra
Mondiale.
Il segnale per far sparare il cannone attualmente arriva via telefono, ma non e' sempre stato cosi', prima arrivava dalla Chiesa di Sant’Ignazio ed un militare con
un binocolo aspettava il segnale.
La squadra che opera quotidianamente sul cannone del Gianicolo è fornita interamente dal reggimento addestrativo del Comando Artiglieria.