CURIOSITA' SUI MARITOZZI
Al tempo dei Romani le mogli preparavano per i propri mariti delle pagnottelle addolcite dall’aggiunta di miele e uvetta,
un pasto sostanzioso e nutriente buono e pratico.
Da questo pane molto probabilmente deriva il maritozzo dalla forma piu' piccola e dal colore piu' scuro.
Fino a qualche tempo fa' la ricetta originale prevedeva anche l' aggiunta dell' uvetta, pinoli e qualche scorzetta di arancia candida,
ingredienti ormai non piu' usati.

PREPARAZIONE
- Impastate con cinquecento grammi di farina il lievito diluito in poca acqua tiepida.
- Fate un'incisione sulla superficie della palla di pasta ottenuta e lasciatela lievitare per tre ore coperta da un canovaccio.
- Riprendete quindi la pasta lievitata e unitela alla farina rimasta.
- Aggiungete due cucchiai di olio, lo zucchero, l'uva sultanina ammorbidita in acqua tiepida e strizzata, i pinoli, le scorze candite tagliuzzate e un pizzico di sale.
- Lavorate l'impasto aggiungendo l'acqua tiepida necessaria ad avere una pasta elastica e morbida.
- Fate dei piccoli panini a forma di fuso, metteteli su una piastra da forno unta di olio ben distanziati l'uno dall'altro e lasciate
lievitare per altre quattro ore.
- Passate i maritozzi in forno caldissimo sino a che saranno completamente dorati (circa venti minuti).
Vino da abbinare al piatto.
IL CANNELLINO DI FRASCATI DOCG (vino bianco dolce)
La sua zona di produzione è in provincia di Roma e comprende il comune di Frascati, Grottaferrata, Monte Porzio Catone e una parte del comune
di Roma e Montecompatri.
Il vino prodotto deve essere composto almeno per il 70% da Malvasia Bianca Candia o Malvasia del Lazio (forse più nota come Malvasia Puntinata).
Il restante può essere creato da Trebbiano Toscano, Trebbiano Giallo, Greco Bianco, Bellone o Bombino Bianco.
La maggior parte delle uve che lo compongono devono essere vitigni autoctoni del Lazio, solo in piccola percentuale possono essere introdotte
altre varietà.
Stiamo parlando ovviamente di uno dei vini bianchi del Lazio più famosi, dal colore intenso giallo paglierino, dal profumo caratteristico e
fruttato al palato.
È equilibrato tra la lieve acidità, l’appena percettibile astringenza e la struttura del vino.