CURIOSITA' SULLE NOCIATE
La nociata o nocchiata e' un dolce romano ed e' una delle delizie nate nella zona della Sabina a base di noci o nocciole, un dolce tipico preparato nel periodo di Natale.
Gli antichi Romani usavano servire frutta secca tostata insieme allo zucchero, che si univano insieme in un unico croccante.
Noci e nocciole non vanno mai usate insieme, si sceglie o l’una o l’altra, subito dopo averle tirate fuori dal forno si devono far riposare tra due foglie d’alloro per rendere
i dolcetti ancora piu' profumati e saporiti.

PREPARAZIONE
- A bagnomaria, portate ad ebollizione il miele ed aggiungete le noci spellate e tagliuzzate, un pizzico di pepe e l'albume montato a neve
ferma.
- Mescolate delicatamente il composto e dopo cinque minuti versatelo su un piano di marmo e stendetelo allo spessore di circa un centimetro.
- Quando è tiepido, tagliatelo a tavolette che dovranno avere la misura all'incirca di quattro per tre centimetri.
- Mettete ogni pezzo di nociata tra due foglie di lauro e servite.
Vino da abbinare al piatto.
IL CANNELLINO DI FRASCATI DOCG (vino bianco dolce)
La sua zona di produzione è in provincia di Roma e comprende il comune di Frascati, Grottaferrata, Monte Porzio Catone e una parte del comune di Roma e Montecompatri.
Il vino prodotto deve essere composto almeno per il 70% da Malvasia Bianca Candia o Malvasia del Lazio (forse più nota come Malvasia Puntinata).
Il restante può essere creato da Trebbiano Toscano, Trebbiano Giallo, Greco Bianco, Bellone o Bombino Bianco.
La maggior parte delle uve che lo compongono devono essere vitigni autoctoni del Lazio, solo in piccola percentuale possono essere introdotte altre varietà.
Stiamo parlando ovviamente di uno dei vini bianchi del Lazio più famosi, dal colore intenso giallo paglierino, dal profumo caratteristico e fruttato al palato.
È equilibrato tra la lieve acidità, l’appena percettibile astringenza e la struttura del vino.