CURIOSITA' SUI POMODORI RIPIENI COL RISO
Le origini di questa ricetta sono molto antiche e risalgano ai tempi degli antichi romani.
In seguito e' stata ripresa dalla cucina ebraico-romanesca, in particolare nel periodo della Pasqua Ebraica.
Comunque sia i pomodori col riso sono ancora oggi un piatto tipico della tradizione romana, consumato specialmente durante l'estate.
Durante l'estate e' proprio quando il pomodoro raggiunge il massimo della maturita' e del suo sapore.
Si preparano in forno ma in realta' vanno mangiati tiepidi o meglio ancora freddi.
Per questo sono ottimi per le scampagnate fuori porta o ancora meglio sotto l'ombrellone al mare.

PREPARAZIONE
- Scoperchiate i pomodori. togliendo la parte superiore che conserverete.
- Svuotateli, salateli all'interno e metteteli capovolti su un piatto a sgocciolare.
- Tritate la polpa insieme con uno spicchio di aglio, le acciughe dissalate e diliscate, una manciatina di prezzemolo e qualche fogliolina
di mentuccia.
- Raccogliete il trito in una terrina e mescolatelo con il riso crudo, un pizzico
di sale, pepe e a tre cucchiaiate di olio.
- Riempite con questa farcia i pomodori, copriteli con la parte superiore che avete tenuto da parte e metteteli su una teglia unta di olio.
- Spruzzateli con altro olio e metteteli a cuocere in forno caldo per circa quaranta minuti.
- Mangiate i pomodori ripieni con il riso tiepidi o meglio ancora freddi durante una gita fuori porta o al mare
Vino da abbinare al piatto.
Vino Castelli Romani D.O.C.(Vino Bianco)
Vino Bianco dal colore paglierino più o meno intenso, odore fruttato, intenso e sapore fresco, armonico, secco.
L'area geografica per la produzione del Vino DOC Castelli Romani si estende nella parte meridionale e nord orientale dell’Agro romano, i Colli Albani,
e l’alta valle del fiume Sacco, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole alla crescita delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Castelli Romani è localizzata in provincia di Roma e comprende il territorio dei comuni di Albano Laziale, Ariccia, Castel Gandolfo,
Ciampino, Colonna, Frascati, Genzano di Roma, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Monteporzio Catone, Nemi, Rocca di Papa, Rocca Priora, Velletri, Zagarolo,
San Cesareo e, in parte, i territori dei comuni di Ardea, Artena, Montecompatri, Pomezia e Roma.
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.