CURIOSITA' SUI SPAGHETTI ALLA PUTTANESCA
La tradizione romana e quella napoletana si contendono le origini della ricetta degli spaghetti alla puttanesca.
Ciò che differenzia la versione laziale da quella partenopea è la presenza delle acciughe sotto sale.
Dal passato non c'e' alcun riferimento scritto che parli degli “spaghetti alla puttanesca”, il primo che ne parlo' e' stato Raffaele La Capria
all’interno di un suo romanzo nel 1961.

PREPARAZIONE
- Sbucciate i pomodori, privateli dei semi e tagliateli a pezzi.
- Dissalate e deliscate le acciughe, lavate e snocciolatele le olive e tagliatele a meta', lavate e strizzate i capperi e tritateli.
- In una casseruola in tre cucchiaiate di olio fate rosolare uno spicchio di aglio schiacciato e un pezzo di peperoncino rosso tritato.
- Quando l'aglio è imbiondito toglietelo e mettete le acciughe che mescolerete sino a quando saranno sciolte.
- Aggiungete i capperi, le olive a meta' e l'altra meta' delle olive tritata finemente e poi i pomodori, dopo aver salato lasciate cuocere a fuoco lento
per circa dodici minuti.
- Intanto avrete lessato gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolateli e conditeli con la salsa.
Vino da abbinare al piatto.
Un EST! EST!! EST!!! può stare bene anche con carni bianche e pesce.
Il nome incuriosisce sempre e la leggenda che lo accompagna ne spiega le origini.
Si racconta di un personaggio, probabilmente un nobile, chiamato Johannes Defuk che viaggiando con l’Imperatore Enrico V, inviò il suo servitore
a precederlo nel tragitto per potergli segnalare le osterie in cui avrebbe trovato il miglior vino.
Il contrassegno che il servitore doveva lasciare sulla porta delle osterie era la scritta EST (in latino C'E').
Come potete ben immaginare un giorno il nobile si fermò e trovò la scritta lasciata dal suo servitore che recitava “EST! EST!! EST!!!”,
entrò nell’osteria e assaggiò un vino che gli piacque così tanto da decidere di separarsi dal corteo che avrebbe raggiunto Roma e di rimanere
a Montefiascone per poter continuare a berne.
Di questo vino ne esistono tre versioni:
Est!Est!!Est!!! di Montefiascone DOC
Est! Est!! Est!!! di Montefiascone Classico DOC
Est! Est!! Est!!! di Montefiascone Spumante DOC
Per oltre la metà sul totale in percentuale è utilizzato il Trebbiano Toscano, in percentuale minore il Trebbiano Giallo e in piccola parte
la Malvasia Bianca Lunga e la Malvasia del Lazio insieme a vitigni a bacca bianca del Lazio.
Insieme danno luce ad un vino bianco fresco ed equilibrato con diverse sfaccettature in base alla tipologia.