CURIOSITA' SUL TORTINO DI PATATE
Lo sformato di patate con il guanciale è un contorno facile, veloce ma molto gustoso da consumare tutti i giorni o per le occasioni piu' importanti.
Questo era un piatto preparato dalle massaie romane per riutilizzare il cibo avanzato da preparazioni precedenti, quindi in realta' si puo' utilizzare prosciutto cotto o crudo,
salsiccia e addirittura aggiungere del formaggio.
Morbido e saporito all'interno e fragrante all'esterno per via della crosticina e' un piatto particolarmente apprezzato dai bambini e non solo.
Sicuramente nelle tavole degli antichi romani non avremmo trovato le patate, la scoperta dell’America e di questo alimento
sarebbe avvenuta parecchio tempo dopo.
Gran parte della frutta e della verdura che e' disponibile oggi è giunta in Europa tra il XV e il XVI secolo, proprio dopo che Cristoforo Colombo
aveva scoperto l’America.
L’esplorazione di queste nuove terre porta all’individuazione di nuovi prodotti rurali, di nuovi animali ed anche di un nuovo modo di cibarsi.
Si incomincio' a consumare il mais, l’avocado, la zucca, il fagiolo rosso, il pomodoro, la vaniglia, la patata, il cacao e le noccioline.
Inoltre si incomincio' a consumare la frutta tropicale come l’ananas, il mango e la papaya.

PREPARAZIONE
- Lavate le patate e lessatele intere, quando saranno cotte sbucciatele e schiacciatele.
- In una padella di ferro fate sciogliere un cucchiaio di strutto, mettete a rosolare il guanciale tagliato a dadini e versate le patate.
- Salate, pepate e dopo aver mescolato con un cucchiaio di legno, date al composto la forma di una frittata.
- Quando sarà cotta sul fondo ed avra' fatto la crosticina rigiratela e cuocetela anche dall'altra parte.
- Quando il tortino di patate sara' pronto bisogna farlo riposare un pochino prima di tagliarlo per facilitare il taglio.
Vino da abbinare al piatto.
Vino Castelli Romani D.O.C.(Vino Bianco)
Vino Bianco dal colore paglierino più o meno intenso, odore fruttato, intenso e sapore fresco, armonico, secco.
L'area geografica per la produzione del Vino DOC Castelli Romani si estende nella parte meridionale e nord orientale dell’Agro romano, i Colli Albani,
e l’alta valle del fiume Sacco, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole alla crescita delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Castelli Romani è localizzata in provincia di Roma e comprende il territorio dei comuni di Albano Laziale, Ariccia, Castel Gandolfo,
Ciampino, Colonna, Frascati, Genzano di Roma, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Monteporzio Catone, Nemi, Rocca di Papa, Rocca Priora, Velletri, Zagarolo,
San Cesareo e, in parte, i territori dei comuni di Ardea, Artena, Montecompatri, Pomezia e Roma.
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.