TIMBALLO DI RISO ALLA ROMANA





Il timballo di riso è un’antica e gustosa ricetta italiana semplice ma gustusa.
Il primo timballo della storia e' sicuramente il sartù di riso Campano, piatto delle feste servito ai nobili napoletani.
Ci sono infinite varianti di questa ricetta, ma il tocco romano e' sicuramente dato dall'utilizzo del sugo fatto con le rigaglie di pollo,
in romanesco “regaglie”.
La parola regaglie deriva dalla parola latina regalia.
Oltre al significato letterale di cosa degna di un re, sta a significare un dono regale.
Infatti si indica con la parola rigaglie le interiora, cuore, fegato, cresta, stomaco, ventriglio e bargigli dei volatili, in particolare di pollo oppure di piccione.
Un tempo, mentre i signori e i nobili mangiavano la carne dei pennuti, le interiora venivano destinate ai servitori insieme agli avanzi.
Al tempo stesso gli scarti portati a casa dai lavoratori delle macellerie venivano utilizzati dalle massaie romane per dare vita a questo sugo molto saporito.
Usanza anche del mattatoio di Testaccio dove pero' i scarti delle lavorazioni erano pajata, trippa, fegato e coratella.